Le turbine idrauliche sono solitamente macchinari imponenti. Infatti, per generare delle potenze relativamente modeste (nell’ordine di qualche centinaio di kW) con salti inferiori a 3 m, la portata della turbina può superare i 10 m3/s. Ne consegue che, ai fini di realizzare le opere di adduzione, si deve ricorrere a grandi strutture di ingegneria civile per raccogliere le portate.
Per rendere le macchine più competitive, i costruttori di turbine idrauliche hanno cercato da sempre di ottimizzare il loro prodotto aumentandone le prestazioni, in particolare attraverso una costante ricerca orientata alla diminuzione del diametro della girante. Tale diminuzione di diametro ha portato a strutture di adduzione e opera di presa di dimensioni tali per cui la loro implementazione economica sia impossible quando il salto è troppo basso.
L’idea alla base del concetto VLH va in senso opposto rispetto alla tendenza appena descritta cercando di diminuire il più possible le opere di adduzione e di presa aumentando la grandezza del diametro della girante della turbine e integrando questa in una struttura auto-portante che assicura tutte le funzioni di un’installazione convenzionale.
Dal momento che il concetto VLH si rivolge prevalentemente ad una ristretta gamma di salti e portate, esso è perfettamente adatto ad essere totalmente standardizzato.
E’ stata quindi progettata una gamma di macchine con 5 diametri (3,150-3,550- 4,000- 4,500- 5,000 mm).
La gamma dei salti netti a cui si rivolge il concetto VLH si estende da 1.5 a 3.4 m. (fino a 4,5 m in versioni personalizzate rinforzate).
Il rinforzo della struttura di supporto ha permesso di rendere accettbile il salto netto fino a più di 4.5 m per i tre modelli più piccoli della gamma.
La gamma delle portate si estende da 10 a 27 m3/s, e l’aggiunta di numerose unità nello stesso sito permette di considerare gamme di portate delle apparecchiature totali molto alte.
Ciò si traduce in una gamma di potenza per unità da 100 a 500 kW (a livello di rete). Si stima che al di sotto dei 100 kW la redditività prevista non verrà raggiunta, e gli studi portati a termine fin’ora dimostrano che oltre i 500 kW è più vantaggioso installare numerose macchine più piccole piuttosto che una grande.
La VLH è in grado di funzionare con bassissimi salti, da 1,5 a 4,5 metri.
L’uso della turbina VLH permette una significativa riduzione dei costi delle opera civili. La quantità di cemento è ridotta e non sono necessari edifici esterni.
Test eseguiti su anguille, salmoni, trote e altre specie dimostrano un livello di “fish friendliness” senza precedenti.
La VLH ottiene elevati livelli di efficienza grazie alla sua moderna progettazione che include generatori ad accoppiamento diretto e velocità variabile.
La VLH dispone di turbine e generatori sommersi. Non c’è impatto ambientale di livello significativo. La turbina è silenziosa e non ci sono vibrazioni.
Un prodotto standard distribuito in diverse dimensioni. Il prezzo è accessibile. Brevi tepistiche di installazione e consegna.